Macerata

Sferisterio MacerataAnche la città di Macerata sorge su un territorio collinare come molte delle altre città marchigiane. Fu contesa tra il papato e l’impero quando divenne libero comune intorno al 1100. Vanta la più antica delle università di tutto il mondo, fondata nel 1920. La Piazza della Libertà è il cuore del centro storico, il cuore della città. Infatti, su questa piazza si affacciano La Loggia dei Mercanti, La chiesa di San Paolo, il Palazzo della Prefettura, il Teatro Rossi, la Torre dell’Orologio. Lo Sferisterio, o meglio il Marche Arena Sferisterio, richiama stagioni liriche ogni anno e con nomi prestigiosi della lirica e dello spettacolo tutto.

Urbino

cattedrale UrbinoAnche il territorio di Urbino si sviluppa su un’area collinare. Questa città viene considerata città universitaria per la presenza dell’Università degli Studi Carlo Bo, conta più iscritti che abitanti. Questa Università è una delle più antiche d’Europa, fondata nel 1506. Ha una cinta muraria che serviva a controllare la città.

Tra i luoghi di visita possiamo annoverare il Palazzo Ducale, bellissimo edificio rinascimentale, all’interno del quale vi sono dipinti di Raffaello, Piero della Francesca e Giovanni Bellini.

Il Duomo, all’interno del quale si può ammirare l’Ultima Cena del Barocci. La chiesa di San Bernardino a un paio di chilometri dalla città e il Giardino Botanico che contiene piante rare. Read More

Montalto

Cattedrale Montalto MarcheMontalto nasce su un territorio collinare ben situato poiché si trova a metà tra la montagna e il mare. E’ la città di Sisto V, papa Felice Peretti. Questo papa ha lasciato il reliquiario, di valore inestimabile donato ai montaltesi, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, del 1500. Possiamo trovare musei come la Pinacoteca civica, L’Acqua La Tela e La Terra, il museo Diocesano, all’interno del Palazzo Comunale.

Ascoli Piceno

Quintana Ascoli PicenoQuesta splendida città è caratterizzata dalla bellezza del suo centro storico quasi interamente costruito in travertino. Visitare Ascoli Piceno è piacevole e congiunge all’arte. L’arte e l’architettura si percepiscono passeggiando in Piazza del Popolo e rimanendo attratti dallo stile rinascimentale, dalla pavimentazione in pietra, dall’imponente e bellissimo Palazzo dei Capitani con la sua torre merlata.

La città possiede altre due piazze importanti e storiche, come Piazza Arringo, che è la più antica e Piazza Ventidio Basso, dove si svolge la manifestazione storica della Quintata con un torneo cavalleresco e un corteo di costumi storici.

La città di Ascoli può annoverare tra le bellezze storiche il Teatro dei Filarmonici, il Ventidio Basso, il Teatro Romano ristrutturato nel 2010. Le Torri degli Ercolani, di San Venanzio e le Torri Gemelle costruite vicino la chiesa di Sant’Agostino. Bellissime e antiche fontane, porte cittadine. E’ sicuramente una città da visitare.

Per mettersi in contatto con un Tour Operator specializzato per visitare la città, si può consultare il seguente link: Visita guidata ad Ascoli Piceno

San Benedetto del Tronto

San Benedetto del TrontoSan Benedetto del Tronto è una delle città più popolate della costa, soprattutto nel periodo estivo. Ha molte attrazioni turistiche con spiagge di sabbia, chalet, locali notturni, lungomare, pineta. Insomma è una delle città italiane maggiormente gettonate negli ultimi decenni per la villeggiatura estiva. Soprattutto in questa area la Riviera Adriatica viene nominata La Riviera delle Palme per il lungomare con palme alte e affilate che offrono sensazioni estive, diremo un clima esotico. La bandiera blu per il mare, è praticamente una costante. Il centro è grazioso e concentrato in poche vie che permettono di passeggiare in aree pedonali e visitare i numerosi negozi. Possiede anche un porto, un teatro e vi sono due monumenti, uno al gabbiano Jonathan e il monumento al Pescatore. L’elemento maggiormente rappresentativo della città, perché spicca dall’altura del Paese Alto, è il “Torrione” ovvero la Torre dei Gualtieri. Ci sono alcune chiese da visitare come la chiesa di Santa Maria della Marina, il Vescovado, la chiesa di San Giuseppe. E’ d’obbligo indicare e consigliare ai lettori dove dormire: alla Casa degli Gnomi o cercare un hotel in un portale di hotel della zona: hotel-sanbenedettodeltronto.it 

Pedaso

Agriturismo vicino PedasoPedaso è un paese che si sviluppa sulla Riviera Adriatica. Sulla costa possiamo trovare spiagge di sassi e scogliere. Questa è la maggiore particolarità insieme al Faro costruito nel 1877. Famosa per la sagra delle cozze nel periodo estivo. Per la riconosciuta bandiera blu, grazie alle pulite acque di balneazione, Pedaso è un luogo adatto alle ferie estive.

Porto San Giorgio

Porto San Giorgio dall'altoPorto San Giorgio è una cittadina che si sviluppa sul mare Adriatico. E’ un luogo che in estate prende vita e ospita molte migliaia di villeggianti anche stranieri, per il lungomare con il Porto e le spiagge di sabbia. Si possono visitare la chiesa di San Giorgio del 1830, La Rocca a forma di quadrilatero con mastio di torri e merli guelfi, Villa Bonaparte voluta dal Principe Girolamo Bonaparte e risalente al 1826, il Teatro Comunale.

Vendemmia nell'Agriturismo Marche La Casa degli Gnomi
La Vendemmia

Presso l’Agriturismo Biologico delle Marche è possibile assistere ogni anno alla Vendemmia, una delle tantissime attività offerte da questa struttura situata ad Ortezzano, in provincia di Fermo.

Vendemmia Meccanica

La Vendemmia Manuale sulla vite maritata Il Vino Cotto su’ fornacchiolu

Lavanda’s Day

L’evento ha preso lo spunto dalla 1° raccolta della produzione di lavanda e rosmarino, destinati alla distillazione di oli essenziali, della country house “La Scentella” di Petritoli. In mezzo ai 5000 metri di terra destinati alla produzione di queste piantine, inebriati dalla gradevole fragranza, si sono esercitati, armati di forbici, una ventina di persone, per lo più turisti stranieri e italiani provenienti dall’agriturismo La Casa degli Gnomi di Ortezzano e dalla country house ospitante.

lAVANDA'S DAYBen più numeroso era diventato il gruppo la sera alla cena tematica a base di cibi con lavanda e rosmarino. Sotto la supervisione attenta e competente dello straordinario chef Giampiero Giommarini del ristorante “I Piceni” di Ortezzano, Roberto Ferretti e il vulcanico Geremia Vagnoni, proprietario della Casa degli Gnomi, con la sua graziosa famiglia, aiutati dagli improvvisati cuochi, stranieri e italiani, hanno preparato la cena per la cinquantina di ospiti che hanno potuto gustare le cozze al rosmarino, il risotto alla lavanda, il coniglio con verdure alla lavanda e rosmarino e, infine, preparati dalla “Amica della Scentella” Anna Maria Heiling, i fragranti biscotti alla lavanda.

Il tutto innaffiato da ottimi vini offerti da produttori della Valdaso.

lavanda02Una nota di Roberto Ferretti, Presidente “Wig Wam Club Agritur-Aso”.
La “Lavanda’s day” è stata una manifestazione interessante al di là del tema più o meno originale. Il principale motivo di interesse è da attribuire, a mio parere, al tipo di partecipazione che si e’ andato configurando in una forma, tra l’altro, molto spontanea.
Due strutture turistiche della media valle dell’Aso, La Scentella e La Casa degli Gnomi, hanno proposto ai loro ospiti ed ai loro amici un momento di incontro tra persone di diversa nazionalità e cultura da vivere con allegria e distensione. E’ stato stupendo vedere la signora di Berlino armeggiare con le forbici per la raccolta di lavanda o il simpaticissimo avvocato di Liegi alle prese con le pentole in cucina assieme ad amici italiani.
lavanda03Ugualmente straordinaria è stata la “fusione” per una giornata di due agriturismi che hanno messo insieme le loro risorse per creare un momento di accoglienza gradevole e particolare. Non so se esperienze di questo tipo sono diffuse nell’ambito del turismo rurale della nostra zona. Spero vivamente di sì. Questo tipo di accoglienza può essere un modo di fare “sistema” senza grosso clamore, semplicemente attingendo alla saggezza dei nostri padri, protagonisti della civiltà contadina delle nostre terre, che si erano inventati, per necessità e per divertimento, “Lu ‘rrajutu”, cioè l’aiuto reciproco, che rappresenta una delle manifestazioni solidaristiche più belle e che merita, se non altro, almeno una riflessione da parte di tutti gli operatori turistici rurali che si sono incamminati su questa avventura.